Tag: Nuragici e prenuragici

  • Nora, luogo di incontro tra civiltà antiche del Mediterraneo

    Nora, luogo di incontro tra civiltà antiche del Mediterraneo

    Venti d’oriente, gentili come la brezza del mattino o con l’impeto d’un mare in tempesta, e vele e barche da Tiro e Sidone verso terre lontane. Verso porti di civiltà misteriose sospese tra il mito e l’orizzonte. Così Nora, che lo storico Pausania ricorda come la città più antica della Sardegna, fondata dall’eroe eponimo Norace1.…

  • Il dibattito sull’esistenza di una scrittura nuragica

    Il dibattito sull’esistenza di una scrittura nuragica

    Lo studioso che approccia la civiltà nuragica della Sardegna, quantunque animato di buon entusiasmo, è consapevole che presto o tardi dovrà fare i conti con un ostacolo in apparenza insormontabile. Una componente conoscitiva fondamentale nel processo di ricostruzione delle culture antiche, dei suoi aspetti sociali e antropologici, è infatti la scrittura. Così, ad esempio, la…

  • Sherdana, guerrieri e viaggiatori

    Sherdana, guerrieri e viaggiatori

    Sul finire dell’età del Bronzo le acque del Mediterraneo al pari d’oggi separavano terre e isole, eppure al contempo univano, collegavano e connettevano, come in una rete, genti di lontane civiltà. Quel mare, tavola grande di ammalianti orizzonti, non costituiva più ostacolo sufficiente a impedire che mercanti, messaggeri e soldati risoluti ne solcassero la superficie…

  • Le navicelle nuragiche: gli antichi Sardi e l’arte della navigazione

    Le navicelle nuragiche: gli antichi Sardi e l’arte della navigazione

    Oltre gli altopiani sinuosi e brulli, e le valli dipinte dai colori del mirto odoroso, oltre i templi, i villaggi e le torri di pietra della Sardegna nuragica, dove andare? Dove al di là delle candide spiagge sferzate dal vento di maestrale, delle rocce e delle scogliere di rosso granito, ora irte ora dolci come…

  • I bronzetti e l’identità dei Nuragici

    I bronzetti e l’identità dei Nuragici

    Le ampie distese che guardano a Occidente, e le torri dei nuraghi come cime di un brullo paesaggio collinare. Mai dome né celate, le vette di pietra scrutavano tutt’intorno il vivido brulicare degli uomini. Alcuni agghindati di lucenti armamenti e tondi scudi, feroci guerrieri dagli elmi cornuti posati sulla fronte, posti a guardia dei territori…

  • Le tombe dei giganti, sulla soglia dell’aldilà

    Le tombe dei giganti, sulla soglia dell’aldilà

    V’era un luogo per i vivi in Sardegna, e un luogo per coloro che vivi non erano più, deposti ma pronti a rinascere oltre una soglia di pietra. I Nuragici credevano che l’esistenza continuasse nell’aldilà come nel mondo conosciuto. Così concepivano uno spazio fisico e di simbolico confinamento in cui costruire una realtà speculare, capovolta.…

  • Dai nuraghi alle fonti sacre, le architetture della società nuragica

    Dai nuraghi alle fonti sacre, le architetture della società nuragica

    Pietra su pietra, terra e cielo, e poi la quiete della campagna, la grazia della natura che s’accomoda al brulicare delle torri. Scandito, come da un ritmo arcaico di tamburi in guerra, il paesaggio della Sardegna si andava modificando, veniva plasmato secondo un ordine superiore, ragionato. In fondo, non era forse questo il germinare di…

  • I menhir della Sardegna e il culto degli antenati

    I menhir della Sardegna e il culto degli antenati

    Quale sentimento nell’innalzare la pietra, elevare il sacro oltre la terra, e tra fisica e metafisica comporre vie che s’orientavano tra desideri d’eternità? I menhir della Sardegna tratteggiano sentieri oscuri, enigmatici agli occhi di noi uomini d’oggi. La pietra è essenziale, e nella sua durezza difficile da penetrare; così pure le intenzioni, le idee, e…

  • Monte d’Accoddi, centro sacro della Sardegna

    Monte d’Accoddi, centro sacro della Sardegna

    All’alba del terzo millennio a.C., a Monte d’Accoddi, qualcuno guardò al cielo. E al chiarore della notte vide nel firmamento l’immagine divina della madre, la grande Dea, generatrice e nutrice dell’Universo. Come gli esseri sulla terra, anche le stelle transitavano per un tempo e poi rinascevano a nuova vita, e la luce al mattino rifulgeva…

  • Le domus de janas e i culti funerari prenuragici

    Le domus de janas e i culti funerari prenuragici

    In Sardegna nella pietra si riflette, sin dal Paleolitico, quella primitiva tensione spirituale che mira alla conoscenza di sé e del mondo. La materia è così plasmata a immagine del proprio sentire, nell’arte si definiscono tratti antropomorfi sempre più espliciti, e le architetture divengono espressione compiuta di un sacro inintelligibile. Gli antichi Sardi delineano soglie…

  • La dea madre prenuragica della Sardegna

    La dea madre prenuragica della Sardegna

    Il lento definirsi di culture nella Sardegna prenuragica rivela una ricerca interiore dell’uomo, che attraverso riti e credenze delinea nuove cornici di senso metafisiche, nuove letture dell’esistenza. Il primitivo sentire di un ordine d’oltre-natura, che intuito appena trascende nella sfera del sacro, si concretizza nell’immagine archetipica di una divinità generatrice femminina. Quello della dea madre…

  • Nuragica – Alle spalle dei Giganti

    Nuragica – Alle spalle dei Giganti

    Era il tempo degli eroi, dei guerrieri imperituri sulle sponde di quarzo del Sinis, su giacigli a uno sguardo ruggenti e a un altro placidi come le stelle. Era l’evo dei giganti, issati come vigili sentinelle dei secoli, sulla soglia di mondi che traversavano vita e morte, carne e pietra. Occhi ipnotici s’aggettavano oltre l’orizzonte,…

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