Categoria: Culture

  • La dea madre prenuragica della Sardegna

    La dea madre prenuragica della Sardegna

    Il lento definirsi di culture nella Sardegna prenuragica rivela una ricerca interiore dell’uomo, che attraverso riti e credenze delinea nuove cornici di senso metafisiche, nuove letture dell’esistenza. Il primitivo sentire di un ordine d’oltre-natura, che intuito appena trascende nella sfera del sacro, si concretizza nell’immagine archetipica di una divinità generatrice femminina. Quello della dea madre…

  • Nuragica – Alle spalle dei Giganti

    Nuragica – Alle spalle dei Giganti

    Era il tempo degli eroi, dei guerrieri imperituri sulle sponde di quarzo del Sinis, su giacigli a uno sguardo ruggenti e a un altro placidi come le stelle. Era l’evo dei giganti, issati come vigili sentinelle dei secoli, sulla soglia di mondi che traversavano vita e morte, carne e pietra. Occhi ipnotici s’aggettavano oltre l’orizzonte,…

  • Le Matres Matutae di Capua

    Le Matres Matutae di Capua

    Tra le campagne di Curti, in un’area appena sopraelevata, fu rinvenuto un antico podio di tufo1. E non solo in quel fondo sito in località Petrara, appartenente alla famiglia Patturelli, v’erano i resti di un complesso edificio di culto, ma decine di madri scolpite, le Matres Matutae dell’antica Capua, incominciarono a riemergere dalla terra. Il…

  • A Susa tra le antiche vestigia romane

    A Susa tra le antiche vestigia romane

    Cozio, prudente e lungimirante Cozio, re dei Cozii. Quando Cesare fu assassinato nel 44 a.C., e Roma precipitò in una guerra civile incerta e sanguinosa, alcune delle tribù galliche stanziate a Settentrione colsero l’opportunità per ribellarsi. I Salassi a più riprese si arroccarono nei valichi alpini, nella speranza di affrancarsi dalle legioni, ma furono infine…

  • Augusta Praetoria, l’anima romana di Aosta

    Augusta Praetoria, l’anima romana di Aosta

    Augusta Praetoria Salassorum era il nome della colonia che l’Imperatore Augusto fece collocare a guardia delle vie di transito alpine, e che oggi conosciamo con il nome di Aosta. Ivi, infatti, la strada consolare che da Milano (Mediolanum) conduceva alle Gallie si snodava in due principali assi viari: una diramazione si proiettava sino a Lione…

  • L’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans

    L’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans

    Nella storia dell’umanità vi sono luoghi che dagli antenati furono detti sacri, e da quel tempo remoto essi permangono immutati nella loro trascendente ierofania. Centri cultuali ab antiquo, essi custodiscono testimonianze d’universale appartenenza, talvolta tracce monumentali del nostro passato. Sono racconti materiali di un’era perduta, di un transito lontano i cui riti si officiavano per…

  • Il culto di Ercole Vincitore a Tivoli

    Il culto di Ercole Vincitore a Tivoli

    Ercole, sin dall’antichità, rappresenta l’archetipo della forza e dell’invincibilità. La divinità romana, tuttavia, è associata a fenomeni cultuali dalle differenti manifestazioni, legate altresì alle attività agropastorali e del commercio. La figura di Ercole deriva da un sincretismo tra gli attributi guerrieri dell’Eracle greco e quelli silvani del dio etrusco Hercle. Sono queste le origini di…

  • Alatri, dove la pietra non ha tempo

    Alatri, dove la pietra non ha tempo

    La Civita di Alatri sorgeva sul pendio di un’altura che con grazia discendeva verso un torrente, diramazione del fiume Liri. Ivi, a cinquecento metri d’altezza sul livello del mare, o poco più, svettava l’Acropoli della città antica. Di essa si riconosce ancora il basamento quadrangolare di un tempietto in stile tuscanico, una cui ricostruzione è…

  • Le statue stele della Lunigiana

    Le statue stele della Lunigiana

    Una figura antropomorfa, che pare riemersa da qualche anfratto d’una dimenticata e primitiva età dell’uomo, fissa i visitatori con un enigmatico sorriso arcaico. La statua litica, in arenaria, ha la testa di una curiosa forma, a cappello di gendarme, e si direbbe voler ciondolare da un momento all’altro se non fosse lì impalata da qualche…

  • La necropoli dei Monterozzi, l’oltretomba etrusco

    La necropoli dei Monterozzi, l’oltretomba etrusco

    Non conosceremmo quasi nulla degli Etruschi, popolo dell’Italia antica che visse tra il IX e il I secolo a.C., se tali genti non avessero dato alla morte pari rilievo che alla vita. Nei secoli VII e VI a.C., allorché la civiltà etrusca raggiungeva il momento di massimo splendore militare e culturale, si edificavano case e…

  • Alla ricerca dei “cromlech” di Golasecca

    Alla ricerca dei “cromlech” di Golasecca

    La Necropoli di Monsorino sorge in un’area boschiva del Parco del Ticino, composta perlopiù di castagneti eleganti e fitti querceti, nei pressi di Golasecca. Vi si giunge percorrendo un sentiero incerto, a tratti selvaggio, che quasi pare un retaggio di evi primordiali, di epoche remote del peregrinare umano. Il bosco possiede qui i tratti di…

  • Geroglifici e simboli sacri dell’Antico Egitto

    Geroglifici e simboli sacri dell’Antico Egitto

    Quando Jean François Champollion riuscì per primo a decifrare i geroglifici nel 1822, a partire dalla Stele di Rosetta, aveva dovuto superare notevoli difficoltà interpretative. La scrittura degli Antichi Egizi, infatti, appartiene a una concezione del mondo assai differente rispetto a quella dell’uomo occidentale. In primis egli dovette abbattere un radicato pregiudizio antropologico-evoluzionistico, il quale…

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