Tag: astrologia

  • Grado, Sant’Eufemia e lo scisma dei Tre Capitoli

    Grado, Sant’Eufemia e lo scisma dei Tre Capitoli

    Mi piace pensare che a Grado, un tempo, le campane suonassero lente, che i rintocchi si susseguissero placidi, come mistiche emanazioni al ritmo del mare nella laguna. L’incenso si diffondeva dai turiboli di Sant’Eufemia sin nella piazza, mentre svaniva per un istante la delicata presenza odorosa della salsedine. I motivi aggraziati dei mosaici bizantini nella […]

  • Michele Arcangelo, le origini del culto

    Michele Arcangelo, le origini del culto

    Un colpo di spada vibra possente nell’aere; come sospinto da lingue d’un fuoco inestinguibile, sconvolge le potenze dei cieli. Le ali di Michele Arcangelo si spiegano possenti, la sciolta capigliatura è scossa da un fremito imperioso. Terribile nell’incedere, egli si scaglia contro il nemico al grido di battaglia: “Mīkā’el, chi è come Dio?”. Nessuno certamente, […]

  • Le domus de janas e i culti funerari prenuragici

    Le domus de janas e i culti funerari prenuragici

    In Sardegna nella pietra si riflette, sin dal Paleolitico, quella primitiva tensione spirituale che mira alla conoscenza di sé e del mondo. La materia è così plasmata a immagine del proprio sentire, nell’arte si definiscono tratti antropomorfi sempre più espliciti, e le architetture divengono espressione compiuta di un sacro inintelligibile. Gli antichi Sardi delineano soglie […]

  • La dea madre prenuragica della Sardegna

    La dea madre prenuragica della Sardegna

    Il lento definirsi di culture nella Sardegna prenuragica rivela una ricerca interiore dell’uomo, che attraverso riti e credenze delinea nuove cornici di senso metafisiche, nuove letture dell’esistenza. Il primitivo sentire di un ordine d’oltre-natura, che intuito appena trascende nella sfera del sacro, si concretizza nell’immagine archetipica di una divinità generatrice femminina. Quello della dea madre […]

  • Nuragica – Alle spalle dei Giganti

    Nuragica – Alle spalle dei Giganti

    Era il tempo degli eroi, dei guerrieri imperituri sulle sponde di quarzo del Sinis, su giacigli a uno sguardo ruggenti e a un altro placidi come le stelle. Era l’evo dei giganti, issati come vigili sentinelle dei secoli, sulla soglia di mondi che traversavano vita e morte, carne e pietra. Occhi ipnotici s’aggettavano oltre l’orizzonte, […]

  • Le Matres Matutae di Capua

    Le Matres Matutae di Capua

    Tra le campagne di Curti, in un’area appena sopraelevata, fu rinvenuto un antico podio di tufo [1]. E non solo in quel fondo sito in località Petrara, appartenente alla famiglia Patturelli, v’erano i resti di un complesso edificio di culto, ma decine di madri scolpite, le Matres Matutae dell’antica Capua, incominciarono a riemergere dalla terra. […]

  • Il Santuario di Oropa, nigra sum sed formosa

    Il Santuario di Oropa, nigra sum sed formosa

    Una consolidata tradizione popolare, diffusa tra le valli del biellese in Piemonte, afferma che fu Sant’Eusebio a portare la Madonna Nera a Oropa. Eusebio, primo vescovo di Vercelli dal 345, fu un fervente oppositore dell’arianesimo. Quand’egli si rifiutò di sottoscrivere gli editti del Concilio di Milano (355), più vicini alle posizioni teologiche ariane e dell’imperatore […]

  • San Quirico d’Orcia e la lotta spirituale del pellegrino

    San Quirico d’Orcia e la lotta spirituale del pellegrino

    Il borgo di San Quirico si staglia sulle alture che delimitano il confine tra le valli dell’Orcia e dell’Asso in Toscana. Tali lande, caratterizzate da paesaggi arcadici e poggi dai placidi declivi, conservano ancora le suggestioni di un passato lontano e immaginifico. Ivi risuonano gli echi di gesta cavalleresche, di scalpellini in opera, di pellegrini […]

  • A Susa tra le antiche vestigia romane

    A Susa tra le antiche vestigia romane

    Cozio, prudente e lungimirante Cozio, re dei Cozii. Quando Cesare fu assassinato nel 44 a.C., e Roma precipitò in una guerra civile incerta e sanguinosa, alcune delle tribù galliche stanziate a Settentrione colsero l’opportunità per ribellarsi. I Salassi a più riprese si arroccarono nei valichi alpini, nella speranza di affrancarsi dalle legioni, ma furono infine […]

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