Categoria: Oggetti non Identificati

  • Il perduto tempio di Iside a Benevento

    Il perduto tempio di Iside a Benevento

    “La grande Iside, Madre del Dio, Sothis, Signora delle stelle, Signora del cielo, della terra e del mondo sotterraneo. Nell’anno ottavo sotto la maestà di Horus Toro potente, Sovrano dell’Alto e del Basso Egitto, Signore delle due terre, figlio di Horus amato da tutti gli dei, Figlio di Ra, Signore delle corone Domiziano, che viva […]

  • Lo zodiaco nella chiesa del Purgatorio di Tortora

    Lo zodiaco nella chiesa del Purgatorio di Tortora

    La Cappella delle Anime del Purgatorio sorgeva, un tempo, fuori dalle mura cittadine di Tortora [1]. Non-luogo edificato oltre l’abitato, essa segnava parimenti il limitare metafisico del mondo dei vivi, evidenza che si riscontra nella destinazione ad uso funerario. L’antica collocazione della chiesa, poi fagocitata dall’espandersi del tessuto urbano, non era dettata dal caso; rispondeva […]

  • San Michele Arcangelo in Perugia, tempio cosmico

    San Michele Arcangelo in Perugia, tempio cosmico

    Un poggio si erge a ridosso delle mura cittadine, e su di esso un edificio sacro che riflette, come fosse a esso speculare, l’armonia del cosmo. La chiesa di San Michele Arcangelo in Perugia è circolare, simbolo della perfezione di tutto il creato, ma anche immagine e anticipazione della Gerusalemme celeste. V’è un significato escatologico […]

  • I menhir della Sardegna e il culto degli antenati

    I menhir della Sardegna e il culto degli antenati

    Quale sentimento nell’innalzare la pietra, elevare il sacro oltre la terra, e tra fisica e metafisica comporre vie che s’orientavano tra desideri d’eternità? I menhir della Sardegna tratteggiano sentieri oscuri, enigmatici agli occhi di noi uomini d’oggi. La pietra è essenziale, e nella sua durezza difficile da penetrare; così pure le intenzioni, le idee, e […]

  • Monte d’Accoddi, centro sacro della Sardegna

    Monte d’Accoddi, centro sacro della Sardegna

    All’alba del terzo millennio a.C., a Monte d’Accoddi, qualcuno guardò al cielo. E al chiarore della notte vide nel firmamento l’immagine divina della madre, la grande Dea, generatrice e nutrice dell’Universo. Come gli esseri sulla terra, anche le stelle transitavano per un tempo e poi rinascevano a nuova vita, e la luce al mattino rifulgeva […]

  • La Pieve di Gropina e il pulpito longobardo

    La Pieve di Gropina e il pulpito longobardo

    Spoglia la pieve di San Pietro a Gropina, nel Valdarno Superiore, come un albero scosso dal vento d’una mattina in inverno. Nulla si mostra, nulla si compiace, se non la pietra che da secoli regna possente, ivi dentro. Non vi sono pitture, né colori, solo una penombra soffusa che, mite, pervade ogni spazio, di spirituale […]

  • Grado, Sant’Eufemia e lo scisma dei Tre Capitoli

    Grado, Sant’Eufemia e lo scisma dei Tre Capitoli

    Mi piace pensare che a Grado, un tempo, le campane suonassero lente, che i rintocchi si susseguissero placidi, come mistiche emanazioni al ritmo del mare nella laguna. L’incenso si diffondeva dai turiboli di Sant’Eufemia sin nella piazza, mentre svaniva per un istante la delicata presenza odorosa della salsedine. I motivi aggraziati dei mosaici bizantini nella […]

  • Michele Arcangelo, le origini del culto

    Michele Arcangelo, le origini del culto

    Un colpo di spada vibra possente nell’aere; come sospinto da lingue d’un fuoco inestinguibile, sconvolge le potenze dei cieli. Le ali di Michele Arcangelo si spiegano possenti, la sciolta capigliatura è scossa da un fremito imperioso. Terribile nell’incedere, egli si scaglia contro il nemico al grido di battaglia: “Mīkā’el, chi è come Dio?”. Nessuno certamente, […]

  • Le domus de janas e i culti funerari prenuragici

    Le domus de janas e i culti funerari prenuragici

    In Sardegna nella pietra si riflette, sin dal Paleolitico, quella primitiva tensione spirituale che mira alla conoscenza di sé e del mondo. La materia è così plasmata a immagine del proprio sentire, nell’arte si definiscono tratti antropomorfi sempre più espliciti, e le architetture divengono espressione compiuta di un sacro inintelligibile. Gli antichi Sardi delineano soglie […]

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