La Croce Patente è uno dei più famosi simboli di identificazione dell‘Ordine dei Cavalieri del Tempio di Gerusalemme. Si tratta di una piccola croce rossa che i Templari solevano indossare fieramente sulla sopravveste. Colorata di bianco, o di nero per i sergenti, essa veniva cucita sul lato sinistro, in prossimità del cuore. La Croce Patente è formata da quattro bracci di uguali dimensioni che si slargano nelle estremità. Quest’ultime possono avere bordo piatto, convesso o concavo. In quanto croce, simboleggia il mistero della passione di Cristo.
La Croce Patente è da non confondere con la Croce di Malta dei Cavalieri Ospitalieri, un altro noto ordine monastico gerosolimitano, la quale è una croce greca con otto estremità biforcute che rappresentano le beatitudini.
Croce Patente con bordi concavi
Con bordi convessi
Croce di Malta. Si notino i bordi dei bracci biforcuti.
L’etimologia fa derivare il nome “Patente” dal termine latino patentem (participio passato di pàteo) che significa “allargato”. Il suo utilizzo fu concesso da papa Eugenio II ai Cavalieri Templari con la bolla Militia Dei del 7 aprile 1145.
Una Croce Patente campeggiava persino sul Beauceant, la balzana dei Templari. Il vessillo dell’Ordine gerosolimitano era bicromo, di colore bianco e nero ripartito in due porzioni uguali. La Croce era quindi situata sul lato superiore.
Il ritrovamento di un tale simbolismo, sui muri di un edificio religioso o civile, è un possibile indizio di una presenza Templare nel territorio, come nel caso di un Domus Templi o di uno Spitale.
Samuele Corrente Naso
Samuele è il fondatore di Indagini e Misteri, ragion d’esser forse filosofica, vagamente esistenziale e antropologica quanto basta. È laureato in scienze biologiche e biologia forense. Per diletto cerca il trascendimento attraverso cose insolite e vetuste, come incerti simbolismi o enigmatici riti apotropaici. Insegue il mistero attraverso l’avventura ma quello, inspiegabilmente, è sempre un passo più in là.